ECB, una storia di birra e di amicizia

QUESTA STORIA NASCE AL BANCONE DI UN PUB DOPO 3 O 4 BIRRE, COME TUTTE LE STORIE PIÙ INTERESSANTI DEL RESTO…

Davide, Maurizio e Giacomo decidono di dare forma alla passione che li accomuna per la birra artigianale, creando una beerfirm che legasse l’etichetta all’identità di Roma.

Si inizia con una ricetta basilare, la URBE, una A.P.A. da 5% , che riscuote grande successo nei pub della capitale, dove è presentata a ritmo serrato.Gli amici conosciuti al bancone, i proprietari dei pub, alcune riviste specializzate incoraggiano ECB a proseguire sulla strada, nonostante si tratti di una beerfirm, che non sempre incontra il parere favorevole degli addetti ai lavori.

Eternal City Brewing si caratterizza da un forte senso di appartenenza, quasi fosse una squadra da seguire in trasferta, tant’è che durante i vari festival, il banco di ECB si distingue sempre per il numero amici che bevono assieme, cantano canzoni improbabili a squarciagola, esagerano sempre e comunque.

Vengono messe in linea altre 3 tipologie di birra, che accrescono la notorietà in un circuito sempre attento e severo nel giudizio sulla qualità del prodotto.

Maurizio, detto Pomata, è l’alchemico creatore delle bevande, strano a modo suo come tutti gli “artisti”, che spinge sempre per nuove ricette, scontrandosi con la necessità di dare una profondità economica al progetto. Difatti produrre come Beerfirm, utilizzando cioè le proprie ricette ma utilizzando impianti terzi, non consente ampi margini di guadagno, di qui la necessità di non poter sbagliare neanche un colpo.

Giacomo provvede a seguire l’aspetto amministrativo e comunicativo della banda, richiamando spesso alla severità dei conti le ambizioni degli altri.

Ma il vero motore del gruppo è Davide, noto ai più come Skizzo. Instancabile, gira mille e mille locali per spingere il prodotto e creare quel rapporto umano con i clienti che caratterizza l’etichetta. Alle feste della birra artigianale è riconosciuto “bomber” delle serate, attirando al banco i più strani tipi di bevitori.È lui che si prodiga affinché ECB si riconosciuta non solo come una firm come le altre, ma come un vero e proprio clan, fatto di toppe da attaccare alla giacca e di solide amicizie non solo da bancone. Organizza a casa barbecue con ettolitri di birra, coinvolgendo gli addetti al settore e gli amici più disparati.

A ottobre 2014 si inizia a cercare un finanziatore al progetto, che desse corpo all’idea originaria: il birrificio ECB. Dopo vari tentativi, dai finanziamenti pubblici a quelli bancari, si parla del progetto a Alessandro, imprenditore figlio di imprenditori, che pur avulso dal contesto, ne intuisce la potenzialità. È deciso, Ale entra in società.

Acquistiamo dagli amici del birrificio dove producevamo una sala cotte usata, e ci mettiamo alla ricerca di una struttura all’interno del Raccordo Anulare di Roma.

Casualmente, dopo aver visitato un locale che risultò poi inadatto, ci imbattiamo in quello che sta diventando il nostro sogno.Dopo varie trattative condotte da Alessandro, maestro di business, prendiamo le chiavi della struttura a dicembre 2014.

Purtroppo il destino volle che Davide lasciasse a noi altri il compito più difficile. Iniziare senza di lui. Un brutto incidente di una triste sera di gennaio, lascia sgomenta ed incredula tutta la compagnia.

Davide ci lasciato.

Dopo un comprensibile ed iniziale smarrimento si decide che si prosegue.

Enzo, che ha sempre accompagnato ed aiutato ECB in questa avventura, entra in società con lo spirito adatto e necessario per continuare.

Simone subito dopo chiude il cerchio. Porta voglia di lavorare e di divenire grandi.

Sabato 30 ottobre 2015 la nostra prima cotta, nella nostra nuova casa, in una giornata ricca di soddisfazioni…

Senza retorica e col sorriso sulle labbra, dedichiamo tutti gli sforzi al nostro amico, consapevoli che ETERNAL CITY BREWING senza di lui non sarebbe mai nata.